Il nostro pensiero bio-etico da generazioni, si trasforma in concretezza GREEN, fornendo ai nostri clienti un vino autentico, di massima qualità, il più sano possibile con tutti i profumi e gli aromi del nostro ecosistema.
Abbiamo vigne con ceppi autoctoni da oltre 60 anni che poste cosi vicine al mare, godono di una situazione pedo climatica particolarmente favorevole che ci consente il massimo contenimento dell'uso di biocidi.
Con l’utilizzo di sostanze naturali, capaci di contenere lo sviluppo di funghi o altri patogeni e con l’impiego dei residui colturali i quali divengono fertilizzante organico e minerale si apporta al terreno, non solo sostanza organica, ma anche molecole volatili capaci di devitalizzare nematodi e patogeni infestanti.
Con attenzione al consumo di carbonio e al ciclo naturale dell’azoto attuiamo un controllo severo al bilancio idrico, limitando al massimo gli innaffiamenti di soccorso.
I principali interventi in vigna sono tutti svolti a mano come il sovescio contro le erbe infestanti che avviene ancora con la zappa. Anche la doppia potatura è un retaggio di antica tradizione tramandatoci dai nostri padri che ci consente di mantenere la forma e l’equilibrio della pianta.
La pulizia del tronco è una delle lavorazioni che ci rendono particolarmente orgogliosi, anche se costa davvero molta fatica: si tratta di togliere le cortecce dissecate lungo il tronco delle piante, per evitare il deposito di parassiti e di limitare gli effetti delle malattie del legno.
Le nostre viti non smettono di stupirci del miracolo che la natura ci regala di continuo. La nostra filosofia green è salvaguardare l'equilibrio dell’ambiente e dei nostri vigneti, la presenza di questi nidi ne è la prova: un riconoscimento spontaneo di un'agricoltura tradizionale e sostenibile.
In foto la sfinge dell'euphorbia, bruco liscio e nero con numerosi puntini bianchi tipico della macchia mediterranea della Sardegna. Questo piccolo bruco svolge un ruolo fondamentale nel vigneto: cibandosi dell'euphorbia prevenendone la crescita, pianta molto comune in Sardegna conosciuta anche come "Sa Lua" che contiene un lattice irritante.
L'ape è molto importante, rispecchia una viticoltura sostenibile, rappresentando un indicatore naturale della coltivazione non chimica del vigneto, oltre ad essere davvero utile in quanto contribuisce al controllo delle malattie sull'acino dell'uva, sviluppando con la loro impollinazione aromi particolari sul vino.